Skip to main content

Info@egonewcom.com | (+39) 0173 742576
Corso Italia 7 — Alba, CN

Info@egonewcom.com | (+39) 0173 742576
Corso Italia 7 — Alba, CN

22 Marzo 2024

Intelligenza Artificiale in esplorazione nell’Extended Reality

AI

Ricordo ancora quella volta a Barcellona, con gli occhi spalancati davanti alla meraviglia di Casa Batlló; non solo per l’architettura, ma mi sorprese l’uso della realtà aumentata: un app mobile mi trasportava indietro nel tempo, mostrandomi gli interni della casa, all’epoca in restauro.

Oggi, iniziamo a incrociare persone che passeggiano, mangiano sedute al bar o guidano, nascosti dietro i loro visori. Non è una puntata dei Simpson, ma l’Extended Realityrealtà estesa o XR –che si fa strada nel nostro quotidiano, spinta dal lancio dei primi visori da parte di colossi tecnologici come Apple.

Sì, stiamo vivendo qualcosa di grosso, l’inizio di una rivoluzione che sta trasformando il nostro modo di interagire con il mondo e con gli ambienti digitali.

Sicuramente ti sei già trovato faccia a faccia con la realtà aumentata (AR), quella miscela sensazionale tra spazio fisico e digitale che ti lancia in un’avventura integrata; la realtà virtuale (VR) invece ti immerge in un universo di sole immagini 3D, che non si sovrappone alla realtà tangibile ed è accessibile solo attraverso un dispositivo.

Ecco che l’Intelligenza Artificiale entra in scena a gamba tesa, ridefinendo nuovamente i giochi: le esperienze diventano non solo più immersive e personalizzate ma anche incredibilmente più interattive.

L’AI, ben nascosta sotto al cofano di questa trasformazione, lavora instancabilmente e non si limita ad essere un semplice assistente virtuale; è piuttosto il motore che alimenta l’Extended Reality, rendendo possibile l’adattamento e la reazione in tempo reale a ogni nostra azione.

Le sue applicazioni si estendono nei meandri dei modelli di deep learning e delle tecniche di computer vision, modificando il modo in cui decifriamo gli ambienti intorno a noi. Pensaci: il tracciamento degli oggetti, l’interpretazione di ambienti complessi, lo sviluppo di modelli 3D dettagliati – tutto viene potenziato dall’AI e dalla sua elaborazione dati sofisticata.

Questo salto tecnologico incrementa il realismo e l’interattività e apre nuove frontiere alla generazione di contenuti dinamici. Immagina scenari, oggetti, personaggi che non solo appaiono ma reagiscono in maniera così autentica da sfidare la tua percezione della realtà. E non finisce qui: l’AI imita le leggi fisiche in ambienti virtuali, elevando il realismo a nuovi livelli che si stanno rivelando indispensabili in ambiti come l’educazione e la formazione professionale.

Ma non è solo una questione estetica e realistica, diventa un viaggio personale, che si adatta e apprende dalle nostre azioni per offrire un’esperienza su misura. Raccomandazioni personalizzate, avatar e assistenti virtuali diventano più intuitivi e forniscono un’interazione naturale, prima inimmaginabile.

Tirando le somme, l’AI rende gli ambienti AR e VR più intuitivi e navigabili, trasforma ogni comando in un’esperienza ricca e coinvolgente per guidarti attraverso percorsi ottimizzati e assistenza contestuale.

Uno degli ambiti più affascinanti in cui l’AI sta facendo la differenza è il settore medico, dove rende possibili simulazioni chirurgiche VR di precisione incredibile. Questo permette ai medici di allenarsi su procedure complesse in un ambiente sicuro, senza rischi.

E mentre continua a sondare le profondità del suo potenziale nell’XR, con ricerche e sviluppo ancora in corso per affrontare sfide tecniche e arricchire ulteriormente l’esperienza utente, alcune aziende hanno già iniziato a sfruttarla.

Per esempio, Sephora offre una prova virtuale dei suoi prodotti make-up attraverso l’AR, permettendo ai clienti di vedere in anteprima come appaiono i prodotti su di essi. Stessa cosa fa Asos, che ha introdotto la tecnologia See my fit nella sua app e sfrutta l’AR per mostrare come i capi di abbigliamento si adattano su modelli di diverse taglie. Queste iniziative migliorano l’esperienza di acquisto online, ma soprattutto creano un legame emotivo con il brand, alimentando la fedeltà dei clienti con esperienze immersive e personalizzate.

Man mano che la tecnologia matura, ci aspettiamo di inciampare in applicazioni sempre più innovative e che promettono di trasformare ogni settore.

L’avvento di tecnologie avanzate porta con sé un peso di responsabilità non indifferente.

La raccolta dati, fondamentale per il funzionamento di queste tecnologie, solleva questioni urgenti sulla privacy e la sicurezza. L’aggiungersi dell’AI – che a sua volta li elabora per migliorare l’esperienza – apre la questione di come questi vengano amministrati e protetti. I dati sensibili, dalla geolocalizzazione a quelli biometrici, richiedono una gestione accurata per prevenire abusi o esposizioni indebite e la trasparenza ne è un elemento fondamentale.

Inoltre, l’XR apre la porta a contenuti che potrebbero manipolare la realtà o diffondere informazioni non autentiche, accentuando i timori per l’integrità delle informazioni. Un problema aggravato dall’AI che può generare contenuti estremamente realistici. Allo stesso modo, queste tecnologie, per quanto affascinanti, trascinano il rischio di una dipendenza, dove la preferenza per il mondo virtuale (o misto) può erodere le relazioni sociali e influenzare negativamente la salute mentale. Affrontare queste sfide richiede un impegno collettivo per uno sviluppo responsabile.

Accanto ai problemi di privacy e sicurezza, si aggiungono questioni etiche: l’AI può presentare dei bias nei dati, rischiando di perpetuare o amplificare pregiudizi esistenti. Questo può tradursi in esperienze utente discriminatorie o ingiuste. Fortunatamente, l’AI Act sta gettando le fondamenta per uno sviluppo etico e responsabile; ho analizzato il suo testo definitivo qui.

Le tendenze 2024 ci proiettano in un futuro dove le tecnologie immersive diventano protagoniste del quotidiano. L’Intelligenza Artificiale, in particolare, si annuncia come una presenza ubiqua, estendendo le sue applicazioni dagli smartphone fino agli oggetti di uso comune, tessendo un ecosistema tecnologico senza precedenti. Parallelamente, l’evoluzione della realtà mista promette di rendere l’AR e la VR elementi sempre più integrati nella nostra vita, facendo tornare in auge il 3D e trovando spazio in ambiti educativi e professionali. Dalla scuola al business, arricchirà il trasferimento di conoscenza e preparerà le nuove generazioni ai lavori del futuro.

L’AI in esplorazione in questo universo sta sfumando il confine tra reale e virtuale, offrendo possibilità inedite nella comunicazione, nel marketing, nell’intrattenimento e oltre. Il cammino verso l’integrazione di queste tecnologie nella vita di tutti i giorni è costellato di sfide etiche e tecniche. La priorità è affrontarle con occhio critico e lungimirante, per assicurare che il futuro dell’XR sia una rivoluzione non solo tecnologica, ma anche umanistica.

Sei pronto a indossare il visore e a scoprire cosa ci riserva il domani?

Io mi aspetto di ritrovarmi ancora una volta con gli occhi spalancati di meraviglia, proprio come davanti a Casa Batllò.