Skip to main content

Info@egonewcom.com | (+39) 0173 742576
Corso Italia 7 — Alba, CN

Info@egonewcom.com | (+39) 0173 742576
Corso Italia 7 — Alba, CN

13 Dicembre 2023

Evasione: l’arte e la cultura diventano gioco

Hai mai immaginato di poter viaggiare indietro nel tempo e scoprire segreti sepolti nell’antichità? O di essere catapultato in un’avventura letteraria, risolvendo enigmi nascosti tra le pagine di un libro? O, ancora, di rivivere i momenti salienti della vita di grandi personaggi storici?

No, ancora nessuno ha inventato la macchina del tempo.

Esiste, però, un universo dove tutto questo è possibile: al confine tra realtà e immaginazione, ecco che si diffonde la gamification.

Trasformando l’arte e la cultura in un parco giochi per adulti, la gamification ha messo sottosopra l’universo culturale, sviscerando le sue caratteristiche principali: la partecipazione, l’esplorazione e la scoperta.

In questo 2023, l’arte e la cultura sono state il leitmotiv che ha accompagnato ogni passo del nostro cammino, guidandoci attraverso l’incertezza e cogliendo il mondo sotto nuove prospettive.

Come in una pièce teatrale intricata, la gamification aggiunge un nuovo strato di coinvolgimento al palcoscenico culturale. Attraverso di essa, siamo invitati a partecipare attivamente e a diventare i protagonisti delle storie che si svelano davanti a noi.

Questi progetti ci sfidano a esplorare e interagire in modo del tutto nuovo e, perché no, a imparare attraverso la leggerezza. Ma non è solo un gioco: è anche un notevole strumento di marketing in grado di aumentare l’engagement, creare loyalty e stimolare le vendite.

Partiamo da un esempio epico di gamification nel mondo dell’arte e della cultura: la Public Library di New York. Nel 2011, in occasione della caccia al tesoro annuale che si svolge all’interno delle sale, è stata lanciata un’app che ha trasformato la biblioteca in un reality game. Find the Future chiedeva ai 500 partecipanti di dare la caccia a 100 oggetti nascosti nei sotterranei.

Un’esperienza unica nel suo genere che ha avvicinato i giovani alla cultura e alla letteratura, dovendo tessere insieme la trama per scrivere la storia…

Know the past, find the future, make history.

Un altro splendido esempio è invece made in Italy: il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha sviluppato un’app per giocare alla scoperta della città tra le diverse epoche che rappresentano le collezioni permanenti del MANN; quella pompeiana, farnese ed egizia.

Questo innovativo storytelling racconta il museo in modo inedito e il giocatore ne è protagonista indiscusso in quanto influenza l’esito stesso della trama.

Dopo l’evidente successo di questo proemio – quasi 1,5 milioni di download – il MANN si è dedicato al secondo capitolo della storia, portando come temi centrali l’amore e la famiglia nelle sue svariate sfaccettature. È così che possiamo incontrare un antico etrusco a Capua nel 475 a.C., Cleopatra e Marco Antonio e addirittura Charles Dickens durante il suo viaggio a Napoli nel 1844.

È la formula perfetta per evadere dalla monotonia quotidiana mentre impari e ti emozioni.

Sempre italiano è il primo mobile game realizzato da un teatro dell’opera. Il Teatro Regio di Parma ha ricevuto la menzione speciale al Premio Cutura+Impresa 2020/2021 per la categoria Digital Innovation in Arts.

Nel game, assistiamo alla storia dell’amicizia tra Antonio e Silvia, guidata sapientemente da 9 intermezzi verdiani, che si compie proprio nei luoghi decisivi della vita di Giuseppe Verdi. Con A life in music è possibile rivivere la sua biografia attraverso un viaggio nel tempo.

Coinvolgimento, contaminazione e creatività sono il motore di questo progetto sviluppato da TuoMuseo.

Mentre esploriamo i confini sempre più sfumati tra arte, cultura e gioco, non possiamo fare a meno di imbatterci nell’arte urbana trasformata in un’enorme caccia al tesoro globale.

Anch’io ho ceduto alla pixel art per celebrare uno dei miei artisti preferiti!

Gli Invaders entrano in scena, portando con sé un tocco di nostalgia da sala giochi anni ’80 e una rinnovata energia per la scoperta. Sui muri delle città di tutto il mondo, questi piccoli mattoncini “digitali” ci sfidano a cercare, esplorare e guardare al di là dell’ovvio.

Infatti, spesso trovarli è più difficile del previsto.

Ma questi non sono semplici graffiti da strada, quanto più frammenti di un gioco interattivo che si estende oltre le superfici e le coordinate geografiche. Da Parigi a Roma, da Hong Kong a Sao Paulo, da Instanbul a Katmandou: l’artista – anonimo – è riuscito a creare una vera e propria invasione trasformando il paesaggio urbano in un’enorme lavagna di gioco che ci invita, non solo a ricercare le sue opere vagando per le città, ma a scoprirne i luoghi con uno sguardo nuovo.

Come gli antichi mosaici narravano di epoche passate, gli Invaders moderni ci raccontano una storia fatta di interazione che libera l’arte dai suoi abituali alienatori come musei e istituzioni.

E, proprio come in un videogioco, l’artista attribuisce a ognuna delle sue opere un punteggio basato sulla dimensione e sulla complessità. Così le opere possono essere catturate tramite la sua app ufficiale FlashInvaders, che permette di gareggiare insieme agli altri giocatori alla scoperta dei mosaici. I suoi seguaci più appassionati da anni collaborano per mappare e documentare le opere.

fonte: Instagram @invaderwashere

L’arte e la cultura convertite in gioco ci offrono un rifugio, un’occasione importante per nutrire la nostra curiosità e immaginazione, immergendoci nelle storie ed esplorando mondi nascosti.

Ma c’è di più.

Sperimentare la gamification non è solo un’incredibile esperienza per noi ma anche un toccasana per le istituzioni culturali. Aumenta il coinvolgimento del pubblico, fa crescere i visitatori e può persino aiutare a vendere di più.

Finalmente, l’arte e la cultura sono davvero per tutti, senza barriere.

Forse, il futuro è solo l’inizio di questa folle corsa tra arte, cultura e gioco, dove l’unico limite è l’infinita fantasia umana e l’unica regola è rompere le regole.

Quindi, prepariamoci a sfidare l’ordinario, a spingere i confini, perché il divertimento è appena iniziato e la strada per l’inaspettato è sempre aperta!