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Social commerce: customer experience fluide e divertenti

La crescita dell’e-commerce ha portato con sé una forte espansione dell’uso dei social media, favorendo lo sviluppo del social commerce. In cosa consiste?

L’e-commerce si è imposto, e continuerà a farlo, come canale preferenziale per lo shopping, stravolgendo quasi completamente le abitudini della maggior parte dei consumatori. Dall’Eurpean E-Commerce Report 2021, pubblicato dall’Amsterdam University of Applied Sciences & Ecommerce Europe e da una ricerca effettuata dall’Osservatorio eCommerce B2C Netcomm – School of Management Politecnico di Milano, è stato registrato che a fine 2021, solo in Italia, il valore dell’e-commerce B2C ha sfiorato la cifra di 39 miliardi di euro, con un aumento del 19% rispetto al 2020.

Il fenomeno è dovuto all’incremento del numero dei cittadini italiani che utilizzano Internet per scopi commerciali: nel 2021 il 59% della popolazione ha acquistato un prodotto o un servizio online, a fronte del 49% nel 2019 e del 54% nel 2020.

Secondo Sprout Social, una delle principali tendenze del 2022 e degli anni avvenire sarà il social commerce, ovvero l’integrazione dell’e-commerce con le funzionalità del social media marketing e innovativi strumenti digitali quali: realtà virtuale e aumentata, pagamenti smart e comandi vocali. Questo perché, da una ricerca effettuata è emerso che il 74% dei consumatori oggi si affida si social network per orientare le decisioni d’acquisto e di conseguenza il 79% dei brand ha intenzione di investire nel social commerce almeno per i prossimi tre anni.

I social media sono una fonte di ispirazione essenziale per la ricerca, la valutazione e la scelta di un prodotto, soprattutto durante la visualizzazione di contenuti proposti da influencer e creator, poiché si dimostrano veri, accattivanti e capaci di innescare interesse e curiosità nel pubblico. Il più delle volte però la necessità di dover interrompere l’esperienza, per continuarlo in un diverso sito web, rende l’esperienza complessa e inconcludente.

Nel considerare questo rilevante aspetto, i social media si stanno trasformando in veri e propri centri commerciali virtuali, dove l’utente ha l’opportunità non solo di ammirare le vetrine degli shops, ma anche di effettuare acquisti con un semplice clic.

L’espressione social commerce indica una modalità più diretta, sociale e interattiva di commercio elettronico che consente di coinvolgere e raggiungere i consumatori, incoraggiandoli alla partecipazione attiva. Ecco spiegato perché l’approccio al mercato del social commerce si basa sulla centralità e multidimensionalità della customer experience, perseguendo il solo grande scopo di rendere felice e soddisfare il cliente attraverso nuove modalità di interazione e coinvolgimento.

Il valore aggiunto del social commerce è garantire un’esperienza lineare, piacevole, priva di ostacoli e interruzioni. Il fattore che aumenta il conversion rate è dunque la fluidità che permette all’utente di terminare la shopping experience direttamente nel social network in cui ha iniziato la ricerca di un determinato prodotto, senza doverlo abbandonare per entrare e registrarsi sul sito ufficiale del brand, evitando così di inserire ulteriori dati sensibili.

 

Cosa succede sulle piattaforme social

La crescita del commercio elettronico ha portato con sé una forte esplosione dell’uso dei social media.

Un recente studio di eMarketer ha calcolato che negli USA, alla fine del 2021, sono stati spesi 36 miliardi di dollari in acquisti social, con una crescita del 35.8% rispetto al 2020. Un fenomeno destinato a crescere anche nei paesi europei, proprio come è successo in Cina, dove solo nel 2021 le vendite effettuate sulle piattaforme di social commerce cinesi, Wechat, Douyin e Kuaishou, hanno raggiunto i 351 miliardi di dollari.

Nel mondo, i social media che stanno dominando la scena del social commerce sono Facebook, Instagram e Pinterest anche se recentemente TikTok ha iniziato ad aggiornare le sue funzionalità legate alla vendita e all’acquisto di prodotti.

Facebook e-commerce

Con l’apertura degli Shops nel 2020, Facebook ha quasi raddoppiato i risultati del social commerce nel 2021. Attraverso questa funzionalità, i brand possono creare i loro negozi in-app e interagire con i consumatori mediante Messenger, sia prima che dopo la vendita. Nel concreto con Facebook Shops è possibile:

  • caricare prodotti e informazioni sulla piattaforma
  • curare e personalizzare il catalogo social, rispettando la visual identity della marca
  • vendere direttamente dal canale social
  • gestire gli ordini
  • pubblicare inserzioni per promuovere prodotti e offerte

Instagram e-commerce

Dati raccolti da Facebook confermano che circa il 70% delle persone interessate all’acquisto si rivolgono a Instagram per cercare prodotti e nell’eventualità scegliere il brand a cui affidarsi.

Per questo motivo il social media nel 2020 ha introdotto Instagram Shopping che permette agli utenti di visualizzare post e stories delle aziende per conoscerne i prodotti in primo piano e ottenere tutte le informazioni relative a prezzo, taglia e colore.

Ad oggi è disponibile per le aziende in oltre 70 Paesi del mondo.

Pinterest e-commerce

Pinterest è stato il primo, già nel 2015, con il lancio dei pin acquistabili, ad aprirsi all’opportunità del social commerce.

Il suo carattere visivo infatti è perfetto per la creazione di vetrine virtuali, colorate e in linea con lo stile e la personalità del brand, offrendo agli utenti l’opportunità di vivere esperienze d’acquisto sensoriali ed interattive.

Secondo Shopify, oggi il valore medio di un ordine da Pinterest è di circa 50 dollari.

 

Da social commerce a shoptainment

Nel prossimo futuro un trend e-commerce che sorprenderà sarà lo shopstreaming, una sorta di versione web 2.0 delle televendite, ovvero la compravendita di prodotti o servizi durante dirette video o show live in onda sui canali social, su app o su piattaforme per l’e-commerce.

Questa soluzione sarà in grado di simulare realmente un’esperienza in store e consentirà al pubblico da casa di assistere alla presentazione dei prodotti e chiedere direttamente informazioni più dettagliate.

Le live social coinvolgeranno non solo i venditori bensì influencer e personaggi famosi che utilizzeranno e indosseranno i prodotti in questione, trasformando così la vendita in vero e proprio momento di spettacolo: si assisterà al fenomeno dello shoptainment, lo shopping che diventa intrattenimento.

 

Il social commerce quindi garantisce un aumento delle vendite? La risposta è affermativa perché il processo d’acquisto diventa fluido, rapido, interattivo e a tratti divertente.

Per ottenere risultati soddisfacenti nella vendita online sarà indispensabile avvalersi di una ben strutturata strategia di content commerce che comprenda:

 

Se pensi che integrando il social commerce ad un completo piano di digital marketing il tuo business possa ricavarne benefici, Contattaci

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