

La vita delle aziende si è digitalizzata e il tempo degli esseri umani scorre sul web alla velocità della luce.
È importante allora conoscere qualche cenno storico e curiosità tecniche riguardanti il world wide web.
Il mondo è sempre più connesso e internet è diventata la seconda casa per tutti.
A confermare questa tesi i dati emersi dal rapporto “Digital 2020” di We Are Social, secondo cui sono 50 milioni gli italiani che trascorrono circa 6 ore al giorno online e 35 milioni le persone attive sui canali social: YouTube, la piattaforma più attiva, seguita da Facebook, WhatsApp, Instagram e Messenger.
Nonostante la diffusione di profonde conoscenze e grandi capacità di utilizzare Internet e il Web, il più delle volte vengono usati erroneamente come sinonimi.
Internet è l’infrastruttura tecnologica pubblica, divenuta il mezzo di comunicazione di massa più utilizzato, che permette il trasferimento di dati online e nel tempo ha reso possibile la nascita e lo sviluppo di web, email, applicazioni su smartphone, trasferimenti ftp, prime chatroom e tanto altro. Senza questo ecosistema non esisterebbe il world wide web, ovvero uno dei principali servizi di internet che consente:
- la navigazione e la fruizione di contenuti e servizi disponibili in rete;
- il trasferimento e la visualizzazione dei dati sotto forma di ipertesto, in inglese http, cioè un testo organizzato in un insieme di moduli elementari che facilitano la lettura, seguendo diversi percorsi logici scelti dagli utenti in base alle proprie esigenze.
Nascita e creazione del Web
La più grande ragnatela costruita intorno al mondo, il www o World Wide Web è stato presentato per la prima volta ai capi del CERN di Ginevra, il 12 marzo del 1989 dal suo inventore Tim Berners-Lee, che nella sua prima proposta illustra un sistema di documenti interconnessi da link, visualizzabili da un’applicazione browser.
Un anno dopo lo scienziato britannico getta le fondamenta del web sostenute da tre principali tecnologie:
- HTML, linguaggio per la formattazione e l’impaginazione dei documenti;
- url, indirizzo unico che consente di identificare le singole risorse presenti in rete;
- http, utile nel recupero delle risorse linkate.
Verso la fine del 1990 viene realizzato il primo browser e il giorno 20 dicembre appare il primo sito internet, visibile solo a Berners-Lee e al suo team, gli unici al mondo a possedere gli strumenti utili a navigare nella neonata rete.
6 agosto del 1991, data memorabile. La squadra di collaboratori pubblica la prima pagina web all’indirizzo ancora oggi visitabile http://info.cern.ch/hypertext/WWW/TheProject.html , su un’interfaccia grafica semplice ed elementare, contenente la descrizione del progetto, la divulgazione di informazioni tecniche e i dettagli relativi al funzionamento della struttura del sito internet.
Da quel momento, il papà del web diffonde pubblicamente l’annuncio del progetto WWW ed esattamente il 23 agosto dello stesso anno il primo utente, esterno al centro di ricerche, raggiunse una pagina web.
Il web diventa accessibile a tutti e la storia dell’umanità cambia completamente!
È il 30 aprile del 1993 e il CERN decide di rendere di pubblico dominio il codice sorgente con cui accedere al web e qualche mese dopo viene pubblicato il primo sito web italiano del Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi superiori di Sardegna.
Nel 1994 Berners-Lee fonda il World Wide Web Consortium (W3C), l’organizzazione che struttura i protocolli e le linee guida al fine di far funzionare i siti del nascente web secondo univoci principi di compatibilità. Nello stesso anno viene registrato il dominio di Yahoo! e un anno dopo nasce la prima versione di Internet Explorer, che di lì a poco diverrà il più popolare browser di Microsoft.
Internet si diffonde a macchia d’olio entrando nelle case di quasi tutta la popolazione mondiale.
Inizia l’era del web e tra il 2000 e il 2010 gli utenti di internet superano il miliardo.
Il World Wide Web è uno spazio digitale ed elettronico destinato alla pubblicazione di contenuti multimediali, quali: testi, immagini, video, audio ecc.., allo stesso tempo è uno strumento utile all’implementazione di specifici e innumerevoli servizi, la cui performance è limitata solo dalla velocità della linea di telecomunicazione a cui un utente è collegato:
- web mail, gestione della casella di posta elettronica mediante il web;
- download, distribuzione di software;
- web chat, scambi di comunicazione testuale in tempo reale tra più utenti di internet, per mezzo di applicazioni di instant messaging;
- streaming, distribuzione di video e audio in tempo reale:
- web radio, segnale radio trasmesso e reso fruibile attraverso il web;
- web TV, canali e programmi televisivi offerti attraverso il web.
Evoluzione del web
Web 1.0
Gli anni dal 1990 al 2000 hanno rappresentato il periodo dell’”only read web”. Internet era contrassegnato da siti web statici e realizzati solo in HTML con una frequenza di aggiornamento molto ridotta.
Gli utenti potevano usufruire dei contenuti semplicemente consultandoli. Gli unici a possedere competenze tecniche e strumenti necessari con cui aggiornare le pagine dei siti internet erano i webmaster.
Web 2.0
Dal 2000 al 2006 il web entra nella fase del “read-write web”. Vengono introdotti nuovi linguaggi di programmazione dinamici con cui gli sviluppatori possono interagire con i contenuti online e gli utenti cooperano alla creazione, classificazione e distribuzione delle pagine web.
Finalmente viene data importanza all’usabilità e alla condivisione.
Web 3.0
Dal 2006 il progresso continua e si apre l’epoca del “read-write-execute web” e le parole d’ordine sono: dati e semantica. Il 3.0 porta con sé l’introduzione di strumenti innovativi, quali:
- intelligenza artificiale (AI), software capaci di interagire con l’utenza;
- immensi database, che permettono di cercare e recuperare dati da fornire all’utenza, denominati Data web;
- web semantico, introduzione di contenuti correlati a parole chiave predefinite, con lo scopo di velocizzare e semplificare la ricerca di informazione online;
- web adattabile ai diversi dispositivi, grafiche vettoriali e responsive web design;
- web potenziato, una comunicazione digitale che favorisce la formazione di dialoghi tra aziende e consumatore, artisti e fan, brand e stakeholder. Fenomeno globale favorito dalla nascita dei social network;
- web in 3 dimensioni, il progresso e l’innovazione tecnologica ha permesso alla rete internet di triplicare la realtà in formato digitale.
Web 4.0
Il digitale corre a elevata velocità e oggi nel 2020 si parla già di 4.0. Momento storico caratterizzato dalla genesi e dal conseguente sviluppo dei Big Data, delle tecnologie di realtà aumentata, della domotica o anche macchine intelligenti. Ogni individuo, oggi, ha un alter ego digitale proprio e ha la possibilità di dialogare sempre più con nuove interfacce. Dal punto di vista dell’informazione, per fortuna si sta investendo molto sul controllo e la sicurezza in rete.
Sempre più sono le imprese al passo con l’evoluzione tecnologica online, infatti quasi tutte si sono convertite alla digitalizzazione della loro offerta, dei loro servizi, della comunicazione e del marketing.
Essere presenti online è importante, tuttavia per ottenere i risultati sperati e raggiungere il successo è fondamentale vivere attivamente il web come se fosse una piazza in cui raccontarsi e allacciare relazioni interpersonali.
Le agenzie di marketing e comunicazione rivestono il prezioso ruolo di guida per i brand che vogliono fare la differenza ed emergere nel meraviglioso e complicato mondo del WWW.
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