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8 consigli per uno storytelling efficace

Fare storytelling non significa semplicemente “raccontare una storia”: questa è solo una traduzione.
Lo storytelling oggi è una strategia di marketing a tutti gli effetti che consente ad un brand di trasformare il proprio messaggio commerciale, nonché obiettivo strategico, in un format noto al pubblico e soprattutto fruibile.
Non è più sufficiente saper solo intrattenere, è necessario conoscere a fondo questa disciplina per poterla applicare come risorsa al proprio business.
Oggi vi mostriamo la strategia di comunicazione persuasiva per eccellenza, efficace, il connubio perfetto tra retorica e narratologia.

L’eroe di oggi è il follower

Devi armarti di espedienti e regole per creare storie in grado di veicolare un messaggio nel quale il lettore può immedesimarsi e riconoscersi.
Agli inizi del ‘900 fu l’antropologo russo Vladimir Propp ad aver identificato 31 funzioni che caratterizzano la struttura narrativa, note anche come lo Schema di Propp, suddivise in 4 macro-aree:

1. Esordio – equilibrio iniziale
2. Movente – rottura dell’equilibrio iniziale
3. Avventure dell’eroe
4. Conclusione – situazione nuovamente equilibrata

Il protagonista di questa analisi è l’eroe della storia, non è tanto importante chi è ma piuttosto che cosa fa. Oggi, con lo sviluppo del web, lo schema di Propp sul “Viaggio dell’eroe” si è trasformato nel “viaggio del follower”: customer journey.

Il fan, dunque, inizia a seguire un brand a cui è particolarmente legato o una attività che lo rispecchia e da quel momento, comincia subito a vivere un viaggio ricco di esperienze virtuali che lo inducono ad acquistare un prodotto o servizio, a generare passaparola organico tra gli utenti ed eventualmente riacquistare in seguito.

Lo storytelling marketing prevede, per conquistare il follower, l’utilizzo di specifiche procedure narrative per ottenere, attraverso la promozione di valori, idee e necessità una riprova sociale, un contatto diretto con il proprio pubblico.
Occhio ai dettagli, più hai l’abilità di penetrare tra cause e conseguenze di particolari eventi, più tali dettagli andranno diventano nella mente del lettore inconsciamente reali creando la storia stessa.
Si tratta di un naturale processo immedesimativo che, se tocca le corde giuste, tutto il nostro vissuto, i nostri ricordi, e le nostre esperienze automaticamente rivivono e prendono forma.
Prima di leggere gli 8 consigli ricordati che un buon digital storytelling deve sempre partire da:
• un obiettivo chiaro e ben definito
• scelta accurata del target di riferimento
• creazione di storie “catchy” stilate sulle esigenze ed i bisogni del target con content marketing (Puoi approfondire l’argomento qui )
• implementazione delle stories sulle piattaforme adatte al tuo business, scegliendo l’orario migliore per la pubblicazione del contenuto e coinvolgere il maggior pubblico possibile

Segui i nostri consigli

Ed ora… ecco per te i nostri 8 consigli che devi sempre tenere in considerazione quando scrivi i tuoi contenuti in ottica storytelling efficace:

1. Condivisione spontanea: il passaparola organico è il mezzo di comunicazione maggiormente utilizzato.
Questa affermazione fa riflettere: se un’azienda dunque fosse in grado di utilizzare lo storytelling per la creazione di contenuti validi, può raggiungere un alto numero di persone che, una volta coinvolti, creano un passaparola spontaneo trasformandosi (inconsapevolmente) in brand ambassador.

2. Esperienza: nell’esatto momento in cui un utente ascolta una storia, la sua mente attiva subito un processo di memorizzazione e conservazione del racconto.
Nel marketing, questa fase è fondamentale perché è nell’esatto istante in cui il brand tocca le sfere più intime degli utenti, essi rimangono come calamitati.
Se stai creando una Brand Awareness ed una Brand Recognition solida, questo aspetto ti sarà di grande aiuto. Il visual storytelling inoltre ti regala immediatamente visibilità ed immediato riconoscimento tra gli utenti. Hai mai visto l’account Instagram di Oreo o di Starbucks?

3. Informazione: le informazioni, se inserite in un contesto narrativo, sono recepite con maggior velocità.
Quante lezioni hai imparato a scuola attraverso storie o filastrocche?
Si tratta di ricordi vivi perché sin da subito hai provveduto ad immagazzinare le informazioni dandogli una posizione nella tua mente.

4. Relazione: raccontare bene una storia significa creare una relazione tra mittente e destinatario.
Fa parte del nostro istinto immedesimarci ed immaginare il racconto vivido nella nostra mente. Ci conforta. Grazie al web 2.0 che non pone più filtri, ma un dialogo diretto tra azienda e cliente, nel contesto del marketing questo metodo rappresenta un vantaggio competitivo ineguagliabile. Crea fiducia.

5. Ascolto: se qualcuno ci ascolta, automaticamente siamo propensi ad esporci di più.
Nello storytelling marketing è uguale: se un brand ascolta i propri clienti, questi sono più attivi nell’esporre idee, creare conversazione ed esporre le loro richieste.

6. Semplicità: una storia per essere forte deve essere semplice ed immediate.
Non deve richiedere nessuno sforzo cognitivo al lettore. Quindi, riduci, elimina le parti superflue e non dilungarti troppo. La soglia di attenzione umana è di circa 8 secondi, usali al meglio.

7. Immersione: se il tuo lettore durante il tuo racconto sente di diventare il protagonista della storia… hai raggiunto il tuo obiettivo!

8. Emozione: infine, senza la componente emotiva non vai da nessuna parte.
Pensa a cosa coinvolge te in prima persona e se potrebbe contemporaneamente coinvolgere anche il tuo pubblico. Tocca le corde emotive più profonde tra misteri, soluzioni e consigli.

Stai applicando alla tua strategia di vendita online la tecnica dello storytelling? Vorresti iniziare subito, ma hai bisogno di aiuto? Contattaci, amiamo le sfide!