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Raccontami una storia: perché lo storytelling aziendale è importante?

Se ne sente parlare sempre di più e, molte volte, viene paragonato a una vera e propria manna dal cielo per la comunicazione e il marketing aziendale. Scopriamo, perciò, da vicino perché lo storytelling è importante per un’azienda che desideri incrementare le proprie performance.

Siamo circondati da storie. Da quando nasciamo, e per tutta la nostra vita, in quanto esseri umani siamo portati a narrare le nostre esperienze inserendo singoli istanti apparentemente separati in un flusso continuo di immagini, ricordi, sensazioni.

I racconti così formulati plasmano la nostra realtà e ci permettono di dare forma a quell’universo cognitivo che ci aiuta a leggere e a interpretare il mondo. Raccontare, quindi, non è un semplice passatempo ma un’azione trasformativa direttamente correlata a una delle più grandi tipicità umane: l’immaginazione, la capacità pressoché unica di inventare possibilità, di figurarsi alternative, di cambiare lo stato delle cose.

Già da queste semplici osservazioni capiamo subito come lo storytelling – nella veste di narrazione di una storia – sia parte della natura umana stessa e come sia un’attività imprescindibile, anche a livello aziendale. Prima di analizzare perché lo storytelling è importante, vediamo insieme di che cosa si tratta più nello specifico.

Storytelling per aziende: che cosa vuol dire raccontare una storia? 

Partiamo dall’inizio e facciamo chiarezza su cosa vuol dire storytelling. In questo ci aiuta l’inglese che presenta in maniera chiara una netta distinzione tra history e story. A differenza dell’italiano, dove il termine storia può avere molteplici significati, la lingua anglosassone divide nettamente tra storia – intesa come nesso cronologico di eventi (history) – e racconto ovvero la story del nostro amato storytelling.

Nella seconda accezione, perciò, non facciamo riferimento alla cronaca dei fatti storici avvenuti in un certo ordine temporale quale può essere la narrazione della storia di un’azienda. Quello a cui ci ricolleghiamo è quell’insieme di esperienze, sensazioni, ricordi, sfide che danno vita e valore ai momenti condivisi. In estrema sintesi, possiamo quindi affermare che lo storytelling è l’arte di raccontare storie che sappiano emozionare e coinvolgere chi le ascolta.

Un’azione molto umana, come abbiamo anticipato in apertura, che trova esempi già nell’antichità con la creazione dei miti e delle fiabe. Attività questa che si perde nelle sabbie del tempo e che ha visto sciamani, stregoni, cantastorie e non solo, narrare le gesta e i destini di svariati eroi.

Seppur antica quanto il mondo, quest’operazione non ha perso efficacia, fascino e potenza. Anzi… In una società come l’attuale, dove ognuno di noi è subissato da informazioni e contenuti per distinguersi e essere ricordati diventa essenziale tessere in maniera sapiente le fila di ciò che viviamo e, al contempo, saper emozionare gli uditori.

Calati in questo scenario, quale metodo migliore del raccontare una storia, del condividere un’esperienza che ci rende simili e partecipi al destino comune di tutti gli esseri umani? Ecco spiegata in breve la reale portata dello storytelling.

Storie di vita sì, ma ora arriviamo alla domanda che ti stai ponendo dall’inizio… Cosa c’entra tutto questo con il business, con la mia impresa? Scopriamolo insieme.

Perché lo storytelling è importante a livello aziendale.

Sbagliando, siamo abituati a pensare ogni cosa in prospettiva economico-matematica. Analizziamo i fatti sulla base di un diretto rapporto causa-effetto. Se questo è un approccio valido per la scienza e per gli ambiti che coinvolgono gli aspetti più tecnici della nostra realtà, non è detto che sia comunque l’opzione migliore quando si parla di persone.

Nessuno di noi, nemmeno il più grande scienziato su questa terra, compie scelte esclusivamente sulla base della razionalità pura. Cosa vuol dire questo? Che molto spesso, qualunque prodotto stiamo pensando di comprare o qualsiasi esperienza o servizio desideriamo sperimentare a orientare il nostro agire non saranno mai i soli dati matematici. Sarà piuttosto un mix di fattori in cui le emozioni, le sensazioni, le relazioni, il nostro vissuto la faranno da padrone.

Lo stai già vedendo vero? Il legame che tutta questa dinamica ha a che fare con la tua azienda, ma vogliamo essere ancora più chiari?

Storytelling aziendale: le persone condividono storie e destini.

Approfondiamo questo ragionamento. Abbiamo detto che gli individui sono portati a interpretare la realtà unendo gli avvenimenti e creando storie. Lo storytelling ci aiuta proprio a creare e a narrare racconti capaci di risuonare all’unisono con la parte più profonda e intima di chi li ascolta. Un richiamo atavico, che ci spinge a ricercare un significato più grande, una connessione vera con quello a cui stiamo assistendo. Una volta creato, questo collegamento fa sì che le persone siano più predisposte verso quel particolare oggetto, prodotto, servizio che rimane a lungo nella loro memoria associato a quelle sensazioni universali in cui si sono rivisti.

Ricapitolando, perché lo storytelling è importante? Di seguito, raccogliamo solo 5 dei motivi per cui dovresti utilizzare questa pratica per raccontare la tua storia aziendale.

  1. Veicolare valori, scopi e significati
  2. Emozionare le persone
  3. Creare un immaginario comune
  4. Far sentire parte di una comunità, di un destino condiviso
  5. Dare vita a ricordi che durano nel tempo

Inserito in un racconto di questo tipo, il tuo prodotto o il tuo servizio diventa un elemento essenziale all’interno della realtà vissuta quotidianamente dai tuoi clienti e prospect. Non sono più semplici oggetti o attività superflue, parallele rispetto alle reali esperienze di tutti noi. Al contrario, si trasformano in potenti aiutanti che risolvono problemi, semplificano la vita e restituiscono valore ai momenti condivisi delle persone permettendo loro di concentrarsi sulle cose che ritengono davvero importanti.

Storytelling e marketing inbound: l’azienda è l’aiutante.

Un obiettivo mica da poco questo. Sì perché, grazie allo storytelling, alla condivisione della tua storia le persone non accetteranno “passivamente” di acquistare quella specifica soluzione. Saranno direttamente loro a cercarla, a interessarsi, a chiedere informazioni, a seguirla lungo tutto l’articolato percorso che è l’attuale customer journey.

In ultima analisi, quindi, potrai passare da una logica di agguerrito outbound, ormai sempre meno performante, a una dinamica inbound. Naturale evoluzione dell’approccio commerciale in cui l’impresa è vista come l’aiutante, il saggio, il magico soccorritore su cui poter sempre fare affidamento. Un bel cambiamento no? Soprattutto se pensiamo al fatto che i benefici in termini di brand reputation e brand awareness si dipanano anche nel medio e lungo periodo. In questo modo, veniamo ripagati appieno degli investimenti – di tempo, energie e denaro – necessari per la creazione della storia perfetta.

E tu, stai già utilizzando lo storytelling? Qual è la tua opinione in merito? Faccelo sapere nei commenti 😉

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