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La green gamification per il benessere del pianeta

Cambiare il mondo giocando? Tutti possiamo contribuire alla cura del pianeta e al miglioramento del suo stato di salute, bastano piccoli gesti e perché no, anche un pizzico di divertimento.

Il fenomeno della green gamification si sta diffondendo rapidamente in svariati ambiti (istruzione, business, scienza, comunicazione e marketing), perché, secondo la maggior parte dei ricercatori, sembra essere l’approccio più efficace per facilitare l’apprendimento della sostenibilità, promuovere i valori ambientali, migliorare il rapporto tra essere umano e natura, rendere più comprensibili le sfide globali.

I giochi sono in grado di intrattenere, interagire, riportare le persone nel passato o proiettarle nel futuro, sperimentare le conseguenze determinate da scelte o azioni compiute e ispirare l’invenzione di soluzioni nuove e utili al raggiungimento di una meta. Per queste ragioni si sono trasformati in strumenti idonei per incentivare le persone a convertire i propri comportamenti abituali in comportamenti sostenibili, sensibilizzare, educare e fornire suggerimenti riguardanti tematiche legate alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente.

Come abbiamo visto, in un articolo precedente, la gamification è una strategia composta da elementi propri del game design (classifiche, sistemi di rewarding, condivisione di traguardi raggiunti al termine della sfida), che, immersa in un contesto non ludico, ha lo scopo di coinvolgere, motivare e rendere partecipi utenti o prospect alle attività di un brand o di un’organizzazione.

La ludicizzazione della sostenibilità potrebbe davvero salvare il nostro pianeta dalle catastrofi naturali e dall’esaurimento delle materie prime?

 

Come cambiare mentalità attraverso la green gamification

Puntare ai videogames per attirare l’attenzione della popolazione sul tema della sostenibilità è una strategia altamente efficace, perché capace di coinvolgere e interessare diverse fasce d’età di consumatori. Come dimostrano i dati elaborati da una ricerca curata e promossa a livello internazionale dalla federazione europea dell’industria dei videogiochi (ISFE – Interactive Software Federation of Europe), questo settore, solo nell’anno 2020, è cresciuto del 21,9%, rispetto alle rilevazioni precedenti, registrando un giro d’affari di 2 miliardi e 179 milioni di euro.

Un trucco per gamificare la sostenibilità è iniziare a “colorare di verde” ciò che è già abbastanza virale e conosciuto. Proviamo a immaginare di giocare nel ruolo di Batman che combatte per salvare la sua città da una catastrofe naturale, o di Super Mario che accetta la sfida dell’economia circolare e compie azioni di riduzione, riuso, riciclo e recupero di rifiuti per ovviare all’esaurimento delle materie prime, o ancora de
I Pokémon che, nei panni di specie animali in via di estinzione, tentano di salvarsi chiedendo aiuto all’essere umano.

Come afferma il docente di sostenibilità Alan AtKisson, il gioco insegna a diffondere cambiamenti positivi nella società, a scegliere le giuste mosse da compiere in favore del bene comune, stimola il pensiero creativo, allena le capacità di problem solving e incentiva al lavoro di squadra.

I giochi di sostenibilità si sono evoluti; infatti in commercio esistono videogiochi che trattano la sopravvivenza in natura della biodiversità, la costruzione di smart city, l’impatto dei cittadini sull’ambiente, l’equilibrio sullo sviluppo e la conservazione dell’ecosistema. La vera sfida della green gamification è far vivere ai giocatori esperienze virtuali come fossero reali, in modo tale che le azioni compiute nel gioco possano essere riproposte nella realtà di tutti i giorni.

Per esemplificare il concetto di green gamification, procediamo con l’analisi di due casi attuali che stanno ottenendo risultati a dir poco entusiasmanti.

 

Con AWorld per cambiare stile di vita

La startup italiana AWorld, selezionata dall’ONU per supportare la campagna globale ActNow a favore della sostenibilità e della lotta ai cambiamenti climatici, ha ideato e progettato una vera e propria piattaforma tecnologica, disponibile sia per Android che per iOS, che ha il virtuoso obiettivo di sensibilizzare le persone verso uno stile di vita più sostenibile capace di generare un impatto positivo sul pianeta.

Ad oggi hanno già intrapreso:

  • 1,83milioni di azioni in tutto il mondo
  • 14milioni di litri di acqua risparmiati
  • 12milioni in Kg di CO2 risparmiata
  • 06K atti di gentilezza
  • 32K in kilowatt di energia elettrica risparmiata.

Ognuno di noi ha la possibilità di limitare il global warming e prendersi cura del pianeta. L’app AWorld ci aiuterà a coinvolgere sempre più persone incentivandole a fare scelte di vita meno impattanti che contribuiscano a costruire un futuro sostenibile per il pianeta”.

Con queste parole Martina Donlon, responsabile della sezione sviluppo nel Dipartimento della Comunicazione Globale delle Nazioni Unite, ha commentato la scelta di affidarsi a questa innovativa e neonata startup.

Il gioco, lanciato il 23 settembre 2020, crea un ponte che possa avvicinare i cittadini di tutto il mondo al tema della sostenibilità, considerato da molti un argomento distante dalla vita quotidiana, complesso e d’interesse esclusivamente politico ed economico. Il gioco quindi accompagna i partecipanti verso una maggiore consapevolezza e responsabilità individuale, nei confronti dell’ambiente.

L’applicazione suggerisce delle abitudini sostenibili. Il giocatore dovrà sceglierne alcune da salvare nella propria lista di abitudini e a fine giornata segnare le azioni effettivamente effettuate, ad esempio: chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, doccia breve, uso della lavastoviglie, staccare la spina dagli elettrodomestici non in uso. A quel punto l’app, attraverso metriche ben precise, calcolerà l’impatto individuale giornaliero nel risparmio di acqua, CO2 ed energia e attribuire un punteggio a ciascun partecipante.

AWorld, inoltre, lancia sfide collettive per aziende, organizzazioni e istituzioni che puntano al risparmio di risorse da parte della propria community. Sono tante le aziende italiane e internazionali che hanno scelto di aderire al movimento, creando una forte rete di collaborazione, tra queste: Capgemini, Flowe, GreenPea, Digitalmagics, cdp, ASVIS, elsa. Alcune utilizzano l’app anche per donare piantumazioni o organizzare e promuovere raccolte fondi, azioni strettamente collegate agli obiettivi di sostenibilità da raggiungere dalle squadre formate all’interno dell’applicazione. Questo motiva i gamer ad agire responsabilmente perché consapevoli del fatto che ogni singolo risparmio si trasformerà in azioni concrete e sostenibili.

Prende vita così un hub della sostenibilità, con l’ambizioso scopo di diffondere la cultura della sostenibilità misurabile, generando nei partecipanti un forte senso di appartenenza a una community che condivide uno stesso destino da raggiungere: innescare il cambiamento attraverso comportamenti virtuosi.

 

Change Game contro il cambiamento climatico

L’altro esempio di cui vogliamo parlare, riguarda Change Game, il videogioco gestionale sceso in campo in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico. Obiettivo del gioco è salvare il mondo attraverso la gestione intelligente delle risorse a disposizione.

Il gioco è stato progettato e realizzato dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), finanziato da Climate KIC EIT e sviluppato da Melazeta S.r.l., società specializzata in giochi educativi.

Eleonora Cogo, Senior Scientific Manager presso il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, racconta così la mission del videogioco interattivo:

“Con Change Game diamo la possibilità di scoprire giocando, anche a chi magari non ha mai sentito parlare di cambiamento climatico o di riduzione delle emissioni, le tante sfaccettature di questo problema: bisogna gestire la produzione e i consumi di energia, acqua, cibo e affrontare disastri naturali. E non solo, occorre trovare nuove soluzioni e sfruttare le tecnologie del futuro, mettere in atto azioni che promuovano determinati comportamenti sociali degli abitanti che vivono e interagiscono con le città vicine e affrontare scenari che oggi vediamo nella vita reale”

Giocare con il pianeta, potrebbe sembrare un’azione futuristica o quanto mai irrealizzabile e invece quest’app offre la possibilità di interagire, collaborare, conoscere dati scientifici elaborati da scienziati, oltre che guidare i partecipanti nel prendere decisioni consapevoli in tema di energia, cibo, economia, salute e abitudini di vita quotidiana, con l’intento di costruire un futuro a zero emissioni e resiliente ai cambiamenti climatici.

Change Game profila un una nuova realtà che risalta l’interazione tra società ed ecosistema naturale.

Il benessere del pianeta dipende dal comportamento di ogni singolo individuo.

Per aziende, organizzazioni, istituzioni e cittadini, accogliere la sfida della green gamification è un passo responsabile verso un futuro migliore.

 

Se vuoi approfondire i concetti di green marketing, gamification e provare a integrarli nel tuo piano di business, Contattaci

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